Pro Loco Castro Dei Volsci

Comune: Castro dei Volsci (FR)
Sede Legale: Piazza IV Novembre 1
Recapito Telefonico: 0775662062
Presidente: Patrizio Rossi
E-mail: prolococastrodeivolsci@yahoo.it
Sito web: www.prolococastrodeivolsci.it
Eventi e Sagre: Il Paese diventa Presepe • Un confine Tante Storie • Palio del Concone e Giorni dell’Antico Statuto • Music Under The Rock • Agosto Castrese • Sagra della “Làkena” • Sagra dell’Arrosto • Sagra della Bruschetta • Sagra delle Pizze Fritte
Periodo Sagra: Le sagre si tengono durante le festività estive nell’evento dell’Agosto Castrese.
Luoghi da Visitare: Castro dei Volsci è un paese nel cuore della Ciociaria a metà strada tra Roma e Napoli. Nel 1964 è stato dichiarato dal Ministero della Pubblica Istruzione Balcone della Ciociaria perché “… raccoglie punti pubblici di belvedere di eccezionale importanza panoramica…” Dagli spalti dell’ antica Rocca dei Colonnesi, dove la tradizione popolare addita la grotta in cui si rifugiarono la leggendaria Regina Camilla e suo padre Metabo nelle giornate nebbiose, sembra di trovarsi sulla prua di una nave pronta a salpare in un mare grigio e tempestoso sul quale affiorano, come isolette baciate dal sole, le cime dei colli sparse per la pianura; quando il cielo è limpido e sereno, pare di essere sul proscenio di un teatro sconfinato: da Palestrina a Cassino, sui monti lontani, come su ciclopiche gradinate, siedono i paesetti e le cittadine della valle del Sacco; nelle notti estive, il paesaggio diventa incantevole e si ha l’impressione che l’ampio cielo stellato si distenda ai vostri piedi come un immenso tappeto. L’abitato, sul pendio meridionale del colle, conserva ancora intatto, con archi, torri e muri di nudo sasso, l’aspetto del borgo medievale, stretto intorno alla fortezza. La campagna, che si estende fino alla sponda destra del Sacco, è intensamente abitata e costellata di graziose abitazioni. Il visitatore che curioso si addentra nell’abitato, ha l’impressione che qui il tempo si sia fermato; vede casette di pietra grigia addossate l’una all’altra come per sorreggersi a vicenda e riscaldarsi, viuzze strette e tortuose pavimentate di cotto e una piazza così piccola da sembrare un salotto e, dappertutto, un silenzio e una calma che niente minaccia di turbare. Tramite l’ingresso principale del Paese in via Porta della Valle, con il torrione medievale e i locali del corpo di guardia, si raggiunge un arco a sesto acuto che ci conduce alla chiesa di Santa Maria, dedicata all’Immacolata Concezione in stile romanico e con il caratteristico campanile in pietra. Attraverso Via Porta dell’Ulivo raggiungiamo la Piazza IV Novembre con il monumento ai caduti della Grande Guerra. Scendendo per Via Porta di Ferro incontriamo la casa natale di Nino Manfredi e il palazzo della famiglia Colonna, signori di Castro nel Rinascimento. Usciti dalla cinta muraria troviamo la Badia di San Nicola, in stile romanico con affreschi del X – XII secolo. Attraverso la Torre dell’Orologio, antica torre di guardia con orologio del 1400 ad ore canoniche ed oggi Centro Multifunzionale “Nino Manfredi” con la mostra permanente a lui dedicata, entriamo nella zona più antica di Castro che tramite la Via Civita ci permette di raggiungere la chiesa di Santa Oliva, santa Patrona del Paese e la Rocca dei Colonnesi ed il monumento alla Mamma Ciociara. Quest’ultimo è stato eretto a perenne testimonianza dell’eroico e mirabile sacrificio che, durante la seconda guerra mondiale, le madri di Castro e dei comuni limitrofi misero in atto davanti turpe scempio, che le famigerate truppe marocchine al comando del generale francese Juin riservarono alle loro figliole.
In località Montenero si possono visitare le mura poligonali del primo insediamento umano in territorio castrese risalenti al VI secolo a.C. e in località “Casale”, presso la contrada di Madonna del Piano, si trovano le rovine della villa romana risalente al II sec a.C. con pavimenti in mosaico policromatici e i resti della basilica paleocristiana limitrofa con il museo a loro dedicato.
Prodotto Tipico : Come tutti i paesi della Ciociaria i prodotti tipici sono di origine rurale, legati alla pastorizia e all’agricoltura e variano, seppur di poco da paese a paese. Tipica delle nostre terre è la “salsiccia castrese” condita con aglio, sale, peperoncino, seme di coriandolo tritato e, al posto del seme di finocchio come tutti gli altri paesi vicini, si usa la buccia di arancia per aromatizzarne ed esaltarne i sapori. Altri prodotti della lavorazione della carne del maiale sono il guanciale, la pancetta, il prosciutto e, per via delle leggi sanitarie ormai poco realizzati, il sanguinaccio e i “cilindri”, fatti rispettivamente con il sangue e l’intestino crasso del maiale. Dalla pastorizia prendiamo i formaggi, in primis la “marzellina” fatta con latte di capra o pecora. Piatti tipici sono le zuppe di tradizione contadina come la “minestra di pane” e la pasta e fagioli con le “recchie d’asino” per la forma in cui è tagliata la pasta. Il pranzo della domenica era fatto soprattutto con le fettuccine al sugo o “LAKENA”, dal castrese “lakanaro” con cui si chiama il mattarello.
Dove Alloggiare: Hotel Ristorante Santina • La Locanda del Ditirambo • B&B Vallepiaggia • Agriturismo “Il Ruspante”.
Dove Mangiare: Hotel Ristorante Santina • La Locanda del Ditirambo • Agriturismo “Il Ruspante” •  L’Osteria del Grillo •  Ristorante “Da Peppe”.
Notizie utili ai Camminatori: Castro dei Volsci è la porta d’ingresso settentrionale del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, con sentieri segnati e non segnati dal CAI, con i quali è possibile raggiungere la cima del monte Calvilli dalla quale è possibile vedere nelle giornate soleggiate la valle del lago di Fondi e le isole pontine. Con la manifestazione “Un confine tante storie” si vuole ricordare il vecchio confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie che passava proprio per i nostri monti con la sistemazione dei vecchi cippi di confine.