Gent.mi Presidenti,

il recente Decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105 nel fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, oltre a prorogare lo stato di emergenza al 31 dicembre 2021, ha regolamentato misure urgenti per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche, tra cui quelle di diretto interesse dell’UNPLI APS, come gli spettacoli aperti al pubblico, le sagre e le fiere, i convegni e le attività congressuali, i centri culturali, sociali e ricreativi, che in un modo o nell’altro potrebbero essere fonte di assembramenti. Per queste ed altre attività specifiche, contenute nel provvedimento di urgenza citato, sono state definite le modalità di utilizzo del Green Pass, determinando le condizioni per potere accedere e partecipare alle manifestazioni ed attività sopra indicate, per cui a partire dal 6 agosto prossimo è necessario essere in possesso di:

– certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass), comprovanti l’inoculazione almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 (rilasciato 15 giorni dopo la prima dose e valido fino alla seconda o dopo la seconda dose e valido 9 mesi) o la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi);

– effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore). Tutto ciò comporterà che per le sagre, fiere, spettacoli ed eventi all’aperto e in luoghi chiusi e per la ristorazione solo in luoghi chiusi e ad esclusione delle consumazioni al banco, sarà necessario osservare le comuni regole anti Covid (mascherina, disinfettante e distanziamento) e in più essere muniti di Green Pass.

Nel caso di svolgimento di spettacoli culturali (spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto) gli stessi sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19. In zona bianca, la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 25 per cento al chiuso nel caso di eventi con un numero di spettatori superiore rispettivamente a 5.000 all’aperto e 2.500 al chiuso. Qualora si verifichino le condizioni per rientrare in zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all’aperto e a 1.000 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi comunque nel rispetto di linee guida adottate adottate ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74.

La verifica della validità del Green Pass avverrà attraverso una apposita app “Verifica C19” che consentirà tramite uno smartphone di scannerizzare i QR Code del Green Pass e dire se il documento è valido o meno, mentre la verifica del possesso può avvenire solo da parte di determinati soggetti tra cui:

– il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi;

– i soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati;

– il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati.

L’obbligo del Green Pass dal prossimo 6 agosto per accedere agli eventi come sopra indicati, ha generato immediatamente, come prevedibile, molti dubbi e preoccupazioni sulle modalità di controllo e sull’impatto che questa misura avrà sulle nostre Pro Loco, già duramente provate da regole e burocrazia in materia di sicurezza, sebbene non si possa non essere favorevoli all’utilizzo del Green Pass per gli eventi. I dubbi principali riguardano i tempi per espletare le operazioni di verifica del Green Pass e chi è tenuto a controllare il regolare possesso del documento, considerato che gli organizzatori e i gestori delle attività saranno responsabili del controllo dei Green Pass, sebbene sulle modalità è prevista una successiva ordinanza del Ministro della Salute.

L’UNPLI APS, consapevole di tutto ciò, ha già chiesto al Presidente del Consiglio Draghi e ai Ministri della Salute On. Speranza, degli Interni Prefetto Lamorgese, dei Rapporti con il Parlamento On. D’Incà, del Turismo On. Garavaglia e degli Affari Regionali e Autonomie On. Gelmini, una audizione urgente affinché in fase di conversione del Decreto Legge 105/2021 possano essere evidenziate in un intervento emendativo le discrasie e le difficoltà interpretative che, se non corrette o chiarite, porteranno inevitabilmente alla impossibilità di realizzazione di oltre 100.000 piccoli e grandi eventi che ogni anno ad opera delle Pro Loco muovono e animano i territori, promuovendo culture e tradizioni locali, con gravi danni sociali ed economici per le piccole realtà territoriali.

Siamo altresì consapevoli che le norme in vigore in materia di contenimento del contagio non lasciano altre possibilità per le manifestazioni che possano creare assembramenti e quindi rinunciare agli spettacoli pirotecnici, alle manifestazioni che consentano alle persone di accalcarsi, ai giochi in piazza, al punto di ristoro, non dipende da una scelta della Pro Loco, ma dall’obbligo civile e morale di rispettare le norme. Possiamo anche non condividerle, ma dobbiamo rispettarle, pur facendo sentire forte la voce del distinguo e delle tante difficoltà che non possono e non devono fermare le nostre attività nel rispetto di regole certe. Attendiamo quindi di conoscere le determinazioni del Governo sulle nostre richieste e i chiarimenti sui dubbi interpretativi evidenziati, che ci auguriamo possano portare ad una definizione certa di regole e comportamenti nel pieno rispetto delle norme sul contenimento dei contagi.